LA LEGGE 30 del 17 Novembre 2017
La Legge regionale per il cinema in Campania ambisce ad essere una legge strutturale, capace di connettere diversi ambiti (sviluppo e produzione, promozione culturale, formazione, diffusione e conservazione) la cui interazione è indispensabile.
Nella normativa ci sono alcuni punti di forza:
- il riconoscimento dello sviluppo come fase fondamentale per la realizzazione di un’opera (anche per i costi di scrittura e ricerca);
- l’impegno a sostenere le produzione audiovisive e cinematografiche (finzione, documentario, animazione) del territorio regionale;
- la definizione di criteri per l’erogazione delle risorse;
- il rilievo dato a opere prime e seconde e il coinvolgimento di stagisti dalle scuole;
- la qualificazione dell’attività di promozione culturale per la valorizzazionere di opere ed autori, la formazione del pubblico, la creazione di reti e circuiti di carattere regionale;
- la realizzazione e l’adeguamento di spazi di proiezione e incontri.
Punto centrale è la valorizzazione del ruolo della Film Commission Regione Campania, con le sue funzioni di sostegno e coordinamento delle attività definite dalla legge, adeguandone la struttura organizzativa in relazione agli ambiti e agli interventi previsti. La stessa Film Commission verrà coinvolta nella predisposizione del Programma Triennale di Interventi e del Piano Operativo Annuale, così come i rappresentanti degli ambiti professionali di tutte le aree del comparto (art. 5 e 6).
Fondamentale, per tutto ciò, sarà l’investimento di risorse certe, a cominciare dal fondo triennale di 10,5 milioni di euro istituito a oggi fino al 2018, che può essere integrato anche da risorse conferite alla regione dallo Stato e dall’Unione europea (art. 14).